Edward Lodewijk, detto Eddie van Halen, nasce ad Amsterdam, il 26 gennaio del 1955. Chitarrista e compositore olandese, ormai statunitense d’adozione, è il leader dello storico gruppo rock omonimo, definito come uno dei più grandi di sempre. Al suo nome è accostata la tecnica chitarristica del “tapping”, di cui si dice sia stato l’inventore. In realtà, il bravo chitarrista l’ha perfezionata, facendola diventare una parte fondamentale del rock in genere e di tutti quegli assolo di chitarra che si dicono comunemente “rock”, “hard rock” ed “heavy metal”, dando al “numero”, per così dire, anche dei fondamenti armonici.
Nella famiglia van Halen la musica è qualcosa di più di un semplice hobby. Sin dai tempi di Nimega, città dei Paesi Bassi nella quale il piccolo Eddie vive fino all’età di sette anni, nella loro casa si sentono suonare diversi strumenti. Il padre, tra l’altro, che alleva praticamente da solo tutti i suoi figli, è un buon musicista jazz. Il futuro leader dei Van Halen comincia dal pianoforte, si accosta alla batteria ma è all’età di dodici anni incontra il suo grande amore: la chitarra. È il fratello maggiore Alex a fargliene dono. Questi, al momento di formare il primo gruppo, passa alla batteria, mentre il terzo figlio dei van Halen si dà da fare come tecnico.
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