Giuseppe Bonaparte nasce a Corte, piccolo centro della Corsica, il 7 gennaio 1768 dal generale Carlo Maria, seguace di Pasquale Paoli e con lui tra i protagonisti nelle lotte per l’indipendenza corsa, e Maria Letizia Ramolino. Diciassette mesi dopo nascerà suo fratello Napoleone, destinato a segnare il suo destino personale, oltre a quello dell’intera Europa. Nel 1794 sposa Julie Clary, di Marsiglia.
Nel 1796 è ambasciatore a Roma; qui, il 28 dicembre 1797, nel corso di una pacifica manifestazione di popolo nei pressi dell’ambasciata di Francia, i soldati pontifici aprono il fuoco uccidendo, tra gli altri, il generale Duphot, fidanzato di Désirée Clary, sorella di Julie. L’episodio segue quello analogo in cui aveva perso la vita il diplomatico Hugo De Basseville, nel gennaio 1793. Il Direttorio francese – guidato da Louis Marie de La Revelliere-Lepeaux che è, tra l’altro, un acceso anticattolico – decide di invadere lo Stato pontificio instaurandovi, il 15 febbraio 1798, la Repubblica Romana, e costringendo Papa Pio VI a riparare in Toscana.
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