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Arrestato Giuseppe Iovine, cercava di ricompattare il clan

Nella giornata di oggi gli uomini della squadra mobile di Caserta hanno arrestato Giuseppe Iovine, 50enne fratello del boss dei Casalesi Antonio. Insieme a lui gli uomini dell’arma danno tratto in arresto un altro affiliato al clan, Nicola Fedele, 31 anni, con l’accusa di estorsione continuata aggravata dal metodo mafioso.
Secondo quanto riportano le indagini Giuseppe Iovine stava tentando di ricompattare il clan camorristico a seguito dell’arresto del fratello. Nell’ambito dell’inchiesta numerosi sarebbero i casi accertati di estorsioni ai danni degli imprenditori della città di San Cirpiano d’Aversa, base del clan, nonchè la stessa nella quale è stato arrestato Iovine.

L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Napoli su richiesta della Dda chiude le indagini che avevano già accertato il reato estorsivo. La disuguaglianza del reato rispetto ad altri gruppi camorristici sta nel fatto che lo stesso Giuseppe Iovine chiedesse il pizzo ai commercianti del casertano, facendoli portare al suo cospetto da Nicola Fedele. Richieste che oscillavano dai 20 ai 1000 euro. Le stesse vittime minimizzavano l’accaduto definendoli come piccoli prestiti.

Ciro Oliviero 

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