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Le Terre dei fuochi d’ Italia: La Val di Susa e i No Tav

Eccoci alla terza tappa de “Le Terre dei Fuochi d’Italia”, il lungo ed interessante viaggio di “#Quinonsimolla parliamone” su Radio Siani – La Radio della Legalità insieme alla Rete di Cittadinanza e Comunità e da un’idea di Vincenzo Tosti. Questa volta siamo dai NO TAV, il popolo resistente della Val di Susa in Piemonte. 

In studio con Margherita Torello, Vincenzo Tosti e Miriam Corongiu (rispettivamente portavoce e responsabile Gruppo Comunicazione della Rete di Cittadinanza e Comunità) si confronteranno telefonicamente con:
-Alberto Perino, volto storico del Movimento NO TAV
-Loredana Bellone, sindaco di San Didero
La storia della Valle parla di resistenza da sempre. Tra montagne maestose, ghiacciai antichi e una natura incontaminata, dove i partigiani hanno combattuto e vinto il nazifascismo, lo Stato italiano tenta di imporre da più di 25 anni l’alta velocità ferroviaria. Definita il Ponte di Messina del Nord, la TAV Torino-Lione è un’opera grande quanto inutile e costosa. La Val di Susa già ospita autostrade e tratte ferroviarie internazionali sottoutilizzate: a causa della TAV, sacrificherebbe alla logica del profitto la sua disarmante bellezza e le vite tranquille dei valsusini.
I NO TAV sono la comunità resistente più longeva in Italia: dai primi anni ’90 hanno ingaggiato una lotta pacifica contro uno Stato che non ascolta le comunità e che in Val di Susa ha reagito con violenza inaudita alle richieste dei cittadini. Lo Stato, però, ha incontrato una fierissima opposizione e ha già perso: la battaglia del Seghino, la Liberazione di Venaus e i terribili scontri del 2011 parlano chiaro. Nonostante la militarizzazione del territorio, l’oppressione giudiziaria e una narrazione che ha criminalizzato i NO TAV, il Movimento ha già messo in ginocchio molti governi e, di fatto, li ha smascherati.
La Rete di Cittadinanza e Comunità, come parte della coalizione campana Stop Biocidio, reduce dalla manifestazione nazionale che si è svolta lo scorso 6 maggio da Bussoleno a San Didero e che ha provato quanto può essere forte il grido dei NO TAV, a “#Quinonsimolla parliamone” racconterà ancora una volta storie di grande coraggio e ascolterà la verità dai diretti protagonisti.
I NO TAV sono i “folli che aprono le strade che i prudenti seguiranno”: ci chiedono di sognare con loro e di resistere all’oscurità di un sistema che moltiplica le Terre dei Fuochi, facendo dell’Italia un luogo di distruzione.

 

 

 

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