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Un vero e proprio ciclone si sta abbattendo sulle aziende sanitarie locali di Napoli. Dopo lo scandalo che ha toccato il distretto di Ercolano, facente parte della direzione Asl ‘Napoli 3 Sud’, dove due funzionari della prevenzione sono stati intercettati ieri pomeriggio dalla polizia di Stato con l’accusa di concussione, grazie alla denuncia del titolare della ditta che ha subito la minaccia, è la volta dell’Asl di Pozzuoli terza in ordine di grandezza in tutta Italia.
Sei funzionari, tra i quali anche il direttore Giuseppe Ferraro, sono stati rinviati a giudizio dal pm Graziella Arlomede, secondo le accuse ora al vaglio della magistratura, avrebbero pilotato un appalto pubblico da 9 milioni e mezzo di euro per la gestione del servizio di assistenza domiciliare integrata e di home-care per la nutrizione artificiale nei pazienti allettati.
Le accuse mosse agli indagati sono di abuso d’ufficio, falsità ideologica, turbativa d’asta, uso di atto falso, falsità materiale commessa da un pubblico ufficiale per un appalto da 9,5 milioni di euro in tre anni. La pubblica accusa ha indicato la Regione Campania come parte lesa per il presunto danno patrimoniale a favore di privati.
Fabio Noviello
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