Radio Siani la radio della legalità
“Abbiamo combattuto per tutta l’umanità contro l’Isis, ma ora nessuno sta facendo nulla per fermare il massacro pianificato dai turchi”.
Come tutto il suo popolo è deluso Veysi Altay, giornalista e autore di “Nujin – La nuova vita“, film documentario che racconta la storia di tre donne soldato protagoniste della resistenza di Kobane contro l’ISIS.
Un film che riporta “al presente”, a causa delle cronache di questi giorni, e che è già costato e costerà la galera al suo autore. Per aver realizzato Nujin, infatti, Altay e’ stato condannato da un tribunale di Batman (Turchia) a due anni di reclusione per propaganda terroristica.
In appello questa condanna è stata confermata: di fatto, Altay sta aspettando che nei prossimi giorni lo vengano a prendere per obbligarlo a scontare il resto della pena.
Prima che ciò accada però Veysi Altay ha raccontato in videoconferenza, presso il Maschio Angioino, la realtà attualissima di un popolo da troppo tempo perseguitato.
L’evento è stato organizzato dal Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli e dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo e rappresenta un appuntamento extra in vista della prossima edizione del Festival in programma a novembre.
Presenti il coordinatore del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli Maurizio Del Bufalo , Silan Eikici, rappresentante della UIKI (Ufficio Informazioni del Kurdistan in Italia), gli artisti “E’ Zezi Gruppo Operaio”.
AUDIO INTRODUZIONE PROIEZIONE
INTERVENTO VEYSI ALTAY
Presente inoltre l‘Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele:“ I combattenti curdi meriterebbero la riconoscenza di tutta Europa. Fino a quando questo popolo non sarà al sicuro non ci fermeremo con iniziative di sostegno”.
INTERVISTA NINO DANIELE
