“Mal comune e in mezzo Claudio” è il secondo romanzo di Rosa Alvino e Ivan Fedele, edito da Homo Scrivens, sequel di “Non avrai altro dio all’infuori di Claudio”, libro d’esordio della coppia partenopea.
Una storia d’amore tra Luca, fan sfegatato di Baglioni, e Sara, una giovane romana trapiantata a Milano, ma di ritorno nella Capitale per motivi familiari, che odia gli ossessionati. Due personaggi diversi, destinati tuttavia a incontrarsi e a mescolare i propri vissuti e le proprie abitudini. Un dualismo realistico e divertente che si conferma anche nella struttura della narrazione in cui si alternano le pagine di lei a quelle di lui, racconti di una stessa realtà vista da due punti di vista differenti, trascorsi personali, emozioni, sentimenti e passioni, come quella viscerale per il noto cantante italiano. Claudio Baglioni, infatti, è onnipresente, dai titoli dei capitoli alle citazioni, persino nei sogni. Figura che non manca nel secondo volume, dove l’emozione e il batticuore delle prime volte lasciano spazio alle incomprensioni del quotidiano e della routine dovuta alla convivenza, fatta di capelli nella doccia e calzini sporchi lasciati in giro. Una crisi si preannuncia, con Luca che necessita di un po’ di libertà, Sanremo che si avvicina e il nuovo tour che è prossimo a venire.
Rosa Alvino è una giornalista professionista e ufficio stampa, Ivan Fedele un attore, componente del duo comico Ivan e Cristiano del programma RAI “Made in Sud”.
Ascoltiamo l’intervista a Ivan Fedele e Rosa Alvino, autori del romanzo.
Emma Di Lorenzo