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Torna a Roma RESTART il Festival della creatività antimafia e diritti in scena nel segno

DASUD: NON SENTITE L’ODORE DEL FUMO?
TORNA A ROMA RESTART FESTIVAL CREATIVITÀ ANTIMAFIA E DIRITTI IN SCENA NEL SEGNO DI DANILO DOLCI

DAL 19 AL 20 OTTOBRE ALLA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

con un’anteprima il 18 allo Spazio ÀP di Cinecittà-Don Bosco

NELL ITALIA DEI VELENI SOCIALI LA SFIDA DELL’ASSOCIAZIONE DASUD
Il presidente Danilo Chirico: “Diritti e libertà in pericolo. È il momento di un nuovo impe-gno per associazioni, artisti e cittadini”

MUSICA, FUMETTI, TEATRO, MOSTRE E DIBATTITI
per un Paese più giusto e contro le mafie

TRA GLI OSPITI ANCHE:
la vincitrice del Premio Campiello Rosella Postorino, il vignettista Mauro Biani, il sottosegretario Gaetti, il regista Daniele Vicari, l’ex leader dei 24 Grana Francesco Di Bella, il figlio del sociologo scomparso Amico Dolci e la direttrice del Goethe Institut di Roma e d’Italia Gabriele Kreuter-Lenz

 

ASCOLTA L’INTERVISTA DI DANILO CHIRICO AI MICROFONI DI RADIO SIANI

 

Roma, 8 ottobre 2018 – Non sentite l’odore del fumo?Tornano così, nel segno di Danilo Dolci, le contaminazioni artistiche e sociali di Restart: il quarto festival delle creatività antimafia e dei diritti di daSud, che quest’anno scende in campo a sostegno della Casa Internazionale delle Donne a rischio sgombero in un’assurda vertenza con Roma Capitale, portando dal 19 al 20 ottobre negli spazi della storica sede al civico 19 di Via della Lungara a Trastevere una due giorni di musica, teatro, fumetti, fotografia, videoart, dibattiti e workshop contro le mafie e per i diritti.

Diventato un appuntamento annuale della scena sociale e culturale romana e nazionale, il Festival quest’anno raccoglierà l’eredità di pensiero e azione, riconosciuta a livello mondiale (ma troppo spesso dimenticata), del grande sociologo, poeta, educatore, attivista e protagonista delle lotte non violente e antimafia, Danilo Dolci: il Ghandi italiano.

 

“In un momento delicato segnato da disagio economico, sociale e culturale – spiega Danilo Chirico, giornalista e scrittore, presidente di daSud – che amplifica odio e violenza, produce veleni, calpesta diritti e favorisce le mafie, è ormai indispensabile un cambio di passo. Non è più tempo di prudenze e timidezze, serve un nuovo impegno civile con al centro solidarietà, radicalità e partecipazione attiva. Bisogna praticare la trasformazione, esercitare i diritti e le libertà che progressivamente ci vengono sottratti, abitare i luoghi del disagio, costruire cambiamento. Serve pertanto una nuova alleanza di associazioni e artisti, militanti e cittadini: la vera crescita, per dirla con Danilo Dolci, infatti può avvenire soltanto con il protagonismo degli interessati”.

 

Giunto alla sua quarta edizione e realizzato con il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e con il sostegno del MIUR e del CESV Lazio, il Festival è una kermesse culturale sperimentale, che prenderà il via il 18 ottobre alle ore 11 presso lo Spazio ÀP di Cinecittà/Don Bosco con un’anteprima in collaborazione con il Goethe Institut su Freiraum Project: la città che non ti aspetti – idee, punti di vista ed esperienze per riportare al centro le periferie – a cui prenderanno parte tra gli altri la direttrice del Goethe Institut di Roma e d’Italia Gabriele Kreuter-Lenz e il direttore generale dell’Agenzia Nazionale Giovani Domenico De Maio, con l’inaugurazione di Beyond the Wall, prima opera di street art dedicata a Danilo Dolci e un tour della periferia est di Roma tra i simboli e i luoghi di mafia e antimafia.

 

Palcoscenico di produzioni originali e di interazioni inedite fra artisti e linguaggi, il Festival proseguirà nei due giorni successivi alla Casa Internazionale delle Donne con gli speaker’s corner di daSud su quattro parole chiave – reciprocità, veleno, conflitto, crescita – a cui interverranno Rosella Postorino, Claudio Fava, Christian Raimo, Antonio Pergolizzi, Francesca Mannocchi, Oria Gargano, Tamar Pitch, Amico Dolci, Cesare Moreno e Daniele Vicari.

 

Dalle parole ai fatti con La sfida al governo: l’incontro che vedrà Luigi Gaetti, sottosegretario all’Interno con delega all’Antimafia, protagonista di un confronto con daSud sulle norme più controverse – anche legate alle mafie – contenute nel decreto sicurezza.

 

Il festival sarà anche l’occasione per conferire i Premi Restart Antimafia 2018 ad alcune personalità e realtà del mondo della cultura e del sociale che si sono distinte per il loro impegno in chiave antimafia, rendere omaggio al grande scrittore Alessandro Leogrande (intellettuale straordinario e amico di daSud venuto a mancare lo scorso anno).

 

E poi musica, teatro, arte e cultura con i fumetti e le vignette di Mauro Biani raccolti nell’inedita mostra Tracce Migranti, l’installazione videofotograficadi Giovanni Izzo, le fotografie di Pierpaolo Lo Giudice che accendono i riflettori sul dominio del petrolio in Sicilia, la proiezione del film Vite sospese di Floriana Bulfon, lo spettacolo teatrale tutto al femminile scritto e diretto da Silvana Prestipino che porta in scena “Ho il veleno”, l’antidoto musicale dello sceneggiatore e cantante dei Manbassa Stefano Sardo che regalerà un dj set d’autore ai visitatori di Restart, le letture dell’attrice protagonista di Gomorra 3 Angela Ciaburri, gli aperitivi letterari con gli scrittori Vins Gallico e Giulia Caminito, la fumettista Rita Petruccioli e lo studioso Lorenzo Gasparrini.

 

Chiudono la quarta edizione di Restart il live painting di Giulio Rincione e il concerto dell’ex frontman dei 24 Grana Francesco Di Bella, sul palco con l’anteprima romana del suo nuovo disco ‘O Diavolo.

Per tutti gli eventi, l’ingresso è libero. Consigliata prenotazione a: segreteria@dasud.it

Per visualizzare il programma completo: www.dasud.it/restart-2018/

 

 

 

daSud – Associazione di promozione sociale e antimafia nata nel 2005. Rete di giornalisti, attivisti, comunicatori, educatori, artisti, operatori del sociale, cittadine e cittadini che lavora per un Paese più giusto, per l’esercizio delle libertà, la promozione dei diritti sociali e civili. Lavora unendo educazione non formale, arte e partecipazione civica per il contrasto socio-culturale delle mafie, il rilancio delle periferie, un nuovo immaginario antimafia, un modello educativo originale, la costruzione di un punto di vista critico sul nostro Paese. Opera a Roma dal 2009 e dal 2016 è impegnata nel progetto ÀP, l’Accademia Popolare dell’antimafia e dei diritti avviata in una scuola della periferia romana.

ÀP – Nata nel 2016 all’interno di una scuola nella periferia sud-est di Roma, l’IIS Enzo Ferrari, è una factory sociale e culturale – progetto unico in Italia – frutto di un’inedita alleanza tra scuola, terzo settore, istituzioni e cittadini per contrastare la dispersione scolastica, rilanciare la periferia in sociali culturali, fare della scuola il primo presidio di diritti di cittadinanza sul territorio, promuovere nuove produzioni culturali. ÀP è anche un processo di riqualificazione architettonica e sociale di luoghi abbandonati o sottoutilizzati. Abbiamo luoghi per gli studenti e la città per andare incontro ai bisogno della popolazione, promuovere un’offerta culturale di qualità ed economicamente accessibile a tutti, offrire uno spazio di socializzazione per i cittadini.

 

 

 

 

CS

 

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