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Giustizia per la piccola violentata, uccisa e lasciata nuda in piscina

Vanno avanti senza sosta le indagini sul caso della piccola Maria Ungureanu, la bimba rumena di 9 anni, trovata morta il 20 giugno nella piscina di un resort di San Salvatore Telesino nel beneventano.
Maria, che faceva la chirichetta nella chiesa di paese, si era allontanata da casa per prendere parte ai festeggiamenti di Sant’ Anselmo, dove effettivamente sarebbe stata vista da diverse persone. Poi il vuoto, il suo corpicino è stato ritrovato, senza vestiti, in una piscina di un locale per eventi in provincia di benevento.
Gli investigatori sono molto prudenti, valutano ogni minimo elemento con molta attenzione, ma ci sono ancora dei dubbi. Chi ha incontrato Maria, con chi si sarebbe allontanata dopo la parrocchia per recarsi nel resort?
Intanto c’è un indagato, è un rumeno di 21 anni, conoscente di famiglia. Le ipotesi di reato sono gravissime omicidio e violenza sessuale.. Il giovane è stato interrogato a lungo dagli investigatori, ma è stato rilasciato per consentigli di nominare un perito di parte che assistesse all’ autopsia.
Intanto il legale della famiglia Ungureanu, Avv. Michele D’ Occhio, fa sapere che dall’ autopsia sono stati rilevati “dei graffi sulla schiena”.
L’avvocato non ha fornito nessun elemento sia sulla natura dei graffi che relativo alla violenza sessuale.

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