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Legacoop Campania, rieletto Mario Catalano

Si è svolto ieri a Napoli l’XI Congresso di Legacoop Campania, dal titolo “Campania 2020: la Cooperazione del futuro”, nel corso del quale sono state delineate le linee guida del nuovo corso, alla presenza, tra gli altri del presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti. Nel pomeriggio l’assemblea dei soci ha rieletto Mario Catalano presidente di Legacoop Campania. L’assemblea ha però dato un segnale di rinnovamento con il cambio dei gruppi dirigenti nell’ottica di un riequilibrio generazionale e di genere.

Tanti i temi trattati nel congresso. Dal valore della cooperazione e dell’unità cooperativa, all’importanza dell’impresa come patrimonio da difendere e sostenere. Dalle politiche della Regione Campania, con luci ed ombre, alle proposte di Legacoop sui fondi europei, politiche sociali, ambientali, culturali e del lavoro.

Nelle dichiarazioni di Mario Catalano ampio spazio alle tematiche ambientali, al tema della legalità e sulle politiche sociali della Regione Campania. “Si tratta di compiere una scelta politica e riconoscere l’assistenza come diritto di cittadinanza e veicolo di aiuto all’emancipazione, prima che alla sopravvivenza”, ha dichiarato Catalano. Sulla spesa dei fondi europei Catalano ha spiegato che la programmazione 2014-2020 è fortemente orientata allo sviluppo dei luoghi, pertanto sulla valorizzazione delle aree interne Legacoop Campania ha aperto un Tavolo di Partenariato con Legambiente. “Naturalmente occorre confrontarsi e decidere in tempi brevi per evitare il ripetersi di ritardi ed errori già commessi e che ci porteranno a perdere una parte dei finanziamenti. E’ necessario – ha dichiarato il presidente di Legacoop Campania – prepararsi per tempo con una programmazione che tenga conto anche dello stato delle finanze regionali e dei vincoli derivanti dal patto di stabilità, evitando rallentamenti nella spesa per mancanza di fondi destinati al cofinanziamento regionale e con un’attenzione a quelle che sono le ricchezze di questa regione: cultura, turismo e agroalimentare”.

Al 31 dicembre 2012, Legacoop Campania associava 428 cooperative attive, con circa 100mila soci, 5mila addetti ed un valore della produzione di 985 milioni di euro. “Anche se i primi dati sui bilanci 2013 offrono risultati mediamente migliori rispetto a quelli del 2012, non vediamo una chiara inversione di tendenza” – ha commentato – “Il complesso delle nostre cooperative è ancora molto forte, soprattutto nel comparto agricolo e del commercio, ma complessivamente in calo, pur segnalando vitalità e capacità di reagire alla crisi”. 

“Il Paese non riparte se non siamo in grado di mettere insieme progetti che servano alla crescita del territorio”, ha detto Lusetti, tanto che sull’attualità politica nazionale chiede al governo di fare presto sulle riforme, “se pur alcuni correttivi andrebbero introdotti”, sottolineando come su lotta all’evasione fiscale e sulle liberalizzazioni sia necessario attivarsi se si vuole dare un segnale di svolta nel Paese, sul piano morale e su quello dello sviluppo d’impresa.

Un altro riconoscimento è stato assegnato alla cooperativa sociale “Giancarlo Siani”, per la quale è stato eletto in direzione regionale ed in assemblea nazionale il presidente Giuseppe Scognamiglio in rappresentanza dei giovani e per le buone pratiche di legalità portate avanti in questi anni dalla cooperativa.

Ciro Oliviero

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