Un’analisi condotta dai ricercatori del ‘Marine and Environmental Chemistry’ di Varel in Germania e pubblicata su ‘Food Additives and Contaminants’ riporta la presenza di alcuni materiali estranei nelle birre tedesche. La presenza maggiore è quella di microplastiche che i ricercatori hanno ritrovato in molti marchi di birra, tra i quali anche alcuni molto popolari. Ventiquattro i marchi controllati. Nel filtraggio realizzato per la ricerca di sostanze contaminanti. “Fibre di polimeri sintetici, frammenti o particelle granulari inferiori ai cinque millimetri di dimensioni”, hanno scritto nella relazione i ricercatori.
Non solo microplastiche, ma anche resti di insetti, vetro e sabbia sono stati riscontrati nel trattamento delle birre. Per quanto concerne la sabbia la spiegazione più concreta per i ricercatori è l’utilizzo di acqua di sorgente.
Redazione