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Energia dai vulcani islandesi, la GB ci pensa

Dopo il collegamento sottomarino con la Francia la Gran Bretagna potrebbe presto collegarsi sotto il livello del mare anche con l’Islanda. Motivo l’acquisto di energia.
Il primo incontro tra i due Paesi si avrà nel prossimo mese di maggio, quando il sottosegretario per l’Energia Charles Hendry, che nei giorni ha svelato il piano al Guardian, si recherà in Islanda per discutere del progetto.
Nel caso il progetto dovesse andare in porto quelli con l’Islanda sarebbero i più lunghi interconnettori elettrici sottomarini. Nelle prospettive previste dal governo inglese i connettori dovrebbero essere pronti entro i prossimi dieci anni. Questi rifornimenti di energia eolica e delle onde dell’Europa settentrionale andrebbero ad aggiungersi agli approviggionamenti di energia solare dell’Europa del sud e del Nord Africa, rendendo lo Stato inglese meno dipendente dalle importazioni di combustibili fossili.
Nonostante sia un progetto altamente complesso dal punto di vista ingegneristico la realizzazione degli interconnettori può essere alquanto rapida (circa 30 chilometri al giorno), secondo le stime dei progettisti.

Ciro Oliviero 

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