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“Le strade mi fanno paura. Sono piene di scippi e rapine”

Annalisa Durante era una ragazza di quattordici anni. Uccisa il 27 marzo 2004 a Forcella, uno dei quartieri più malfamati di Napoli, durante uno scontro a fuoco fra diverse fazioni della camorra.
I killer volevano colpire Salvatore Giuliano, detto ‘o rosso, all’epoca del fatto diciannovenne, un nipote dei fratelli Giuliano considerato vicino al boss Ciro Giuliano ‘o barone, cugino dei fratelli Giuliano ucciso poi in un agguato nel 2007.
In seguito alla morte di Annalisa, i genitori autorizzarono l’espianto. Nel diario di Annalisa si trovano molte considerazioni sul degrado del suo quartiere: “Le strade mi fanno paura. Sono piene di scippi e rapine. Quartieri come i nostri sono a rischio” o anche semplicemente “vorrei fuggire, a Napoli ho paura”. Il libro fu pubblicato per contribuire alla realizzazione di una cappella in memoria della ragazza.

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