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Dal 17 novembre è prevista l’apertura al pubblico di nuovi spazi espositivi al Museo Archeologico Virtuale di Ercolano (Mav).
All’inaugurazione saranno presenti il sindaco di Ercolano Vincenzo Strazzullo, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, il presidente della Provincia Luigi Cesaro e l’attore Toni Servillo, che leggerà le lettere di Plinio il Govane sui fatti tragici di origine vulcanica che sconvolsero Pompei, Herculaneum e Stabiae.
Dunque, dopo le ricostruzioni dedicate al Foro di Pompei, alla Villa dei Papiri o alla Schola Armaturarum, crollata parzialmente nel 2009, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano arricchisce il suo viaggio alla scoperta della storia presentando inedite ricostruzioni in 3D che documentano la tragica eruzione del Vesuvio del 79 d.C. L’installazione inaugurerà i nuovi spazi espositivi del MAV e i suoi avveniristici video multimediali.
Unica nel suo genere, l’installazione dedicata all’eruzione del Vesuvio si avvale di un innovativo sistema di visualizzazione. Definito tecnicamente 3D immersivo (i3D), è reso attraverso un sofisticato impianto di multiproiezione stereoscopico su 26 metri di nastro in fibra argentata piazzato in uno spazio a pianta circolare. «La scena si svolge intorno a noi, immergendoci nella Storia», precisano i tecnici della società che ha curato oltre alla computer grafica anche il software esclusivo che gestisce la complessa proiezione. Protagonisti in voce dell’intenso racconto Mariano e Ruben Rigillo.
A rendere ancora più magica l’inaugurazione Toni Servillo che leggerà delle lettere di Plinio il Giovane a Tacito sulle ultime ore dello zio Plinio il Vecchio. Saranno presenti, inoltre, Lello Serao e Nunzia Schiano per l’originale drammatizzazione di “Arbanno Juorno”, messa in scena di una cronaca popolare dell’eruzione del 1631; il filosofo Aldo Masullo per una riflessione sulla “distruzione creatrice”; il papirologo del Cnr Graziano Ranocchia, che parlerà del progetto finanziato dall’European Research Council sulla edizione e interpretazione di testi filosofici attribuibili a Epicuro, Crisippo e Filodemo e conservati nei papiri di Ercolano.
Comunicato stampa
Dunque, dopo le ricostruzioni dedicate al Foro di Pompei, alla Villa dei Papiri o alla Schola Armaturarum, crollata parzialmente nel 2009, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano arricchisce il suo viaggio alla scoperta della storia presentando inedite ricostruzioni in 3D che documentano la tragica eruzione del Vesuvio del 79 d.C. L’installazione inaugurerà i nuovi spazi espositivi del MAV e i suoi avveniristici video multimediali.
Unica nel suo genere, l’installazione dedicata all’eruzione del Vesuvio si avvale di un innovativo sistema di visualizzazione. Definito tecnicamente 3D immersivo (i3D), è reso attraverso un sofisticato impianto di multiproiezione stereoscopico su 26 metri di nastro in fibra argentata piazzato in uno spazio a pianta circolare. «La scena si svolge intorno a noi, immergendoci nella Storia», precisano i tecnici della società che ha curato oltre alla computer grafica anche il software esclusivo che gestisce la complessa proiezione. Protagonisti in voce dell’intenso racconto Mariano e Ruben Rigillo.
A rendere ancora più magica l’inaugurazione Toni Servillo che leggerà delle lettere di Plinio il Giovane a Tacito sulle ultime ore dello zio Plinio il Vecchio. Saranno presenti, inoltre, Lello Serao e Nunzia Schiano per l’originale drammatizzazione di “Arbanno Juorno”, messa in scena di una cronaca popolare dell’eruzione del 1631; il filosofo Aldo Masullo per una riflessione sulla “distruzione creatrice”; il papirologo del Cnr Graziano Ranocchia, che parlerà del progetto finanziato dall’European Research Council sulla edizione e interpretazione di testi filosofici attribuibili a Epicuro, Crisippo e Filodemo e conservati nei papiri di Ercolano.
Comunicato stampa
