Trovato morto cassiere dei casalesi

È morto stamane Vincenzo Schiavone, detto “copertone”, cassiere del clan dei Casalesi. Il 37enne, originario di San Cipriano d’Aversa, era lì detenuto agli arresti domiciliari da aprile. Da una settimana era stato allontanato dal carcere di Secondigliano, nel quale era detenuto, e trasferito presso la sua abitazione, per malattia.
Dopo tre anni di latitanza, Schavone era stato arrestato dalla polizia il 25 aprile scorso in una clinica irpina dell’avellinese nella quale era stato ricoverato in seguito ad un ictus. Era stato inserito nella lista dei cento latitanti più pericolosi, in seguito alla sua collocazione all’interno della cosca camorristica casalese. Era partita infatti da una perquisizione nella sua abitazione l’inchiesta “Spartacus 3”.
Legato alla famiglia di “Sandokan” Francesco Schiavone per l’appartenenza camorristica, non lo era per parentela, nonostante lo stesso cognome, frutto di semplice ominimia.