Dal 10 al prossimo 14 Marzo a Napoli la prima edizione del Ciav- Cinema ad Alta Voce Fest. Promosso e finanziato dal Comune di Napoli e organizzato da Allelammie, il festival si pone come primo passo verso la costruzione di una cultura più inclusiva, tra pubblico vedente e non vedente. Il Cinema Modernissimo, sarà location di laboratori, podcast, proiezioni e performance, con un ricco cartellone di appuntamenti con numerosi ospiti in programma tra cui : Peppe Barra, Maura Delpero, Adriano Pantaleo, Claudia Napolitano, Adele Pandolfi, Sara Penelope Robin, Gnut. Ripensare l’intero sistema audiovisivo, puntando su una gestione maggiormente inclusiva e sostenibile, tema centrale tra i principali focus della rassegna, che vedrà tra gli appuntamenti cardine, la sperimentazione dell’app di audiodescrizione Movie Reading e la cine-passeggiata del giorno 13 Marzo, con mappatura e audio-narrazione de “La Gatta Cenerentola” del regista Alessandro Rak.
Dottor Calandriello, dove nasce l’idea di creare il Ciav – Cinema ad Alta Voce Fest?
L’idea di creare il CiAV – Cinema ad Alta Voce Fest vieni dal Lucania Film Festival. nel 2021, quell’occasione, un signore non vedente partecipò al festival e chiese quale fosse la nazionalità di un film, che era un film curdo, di cui aveva sentito solo la colonna sonora. Questa domanda mi fece riflettere su come fosse possibile rendere il cinema fruibile per chi non vede. Dopo anni di riflessioni e ricerche, siamo riusciti a realizzare la prima edizione del CiAV, che si terrà dal 10 al 14 marzo al Cinema Modernissimo di Napoli. Il nostro percorso è stato supportato da professionisti del settore come Papaleo, Paolo Briguglia e Silvia Scola, che ci hanno aiutato a sviluppare il format di performance dal vivo e narrazione con il pubblico bendato. Oggi siamo a Napoli con un’impronta consolidata, ma la nostra missione è solo all’inizio. È essenziale continuare a sensibilizzare e costruire un sistema di cinema accessibile a tutti.
Nel nostro paese, come vengono trattate, e di conseguenza affrontate, le tematiche riguardanti l’accessibilità dei contenuti culturali?
In Italia, l’accessibilità dei contenuti culturali è ancora un tema poco trattato. Purtroppo, la situazione non è molto incoraggiante: le sale cinematografiche e i festival che sono dotati di strumenti di inclusione per i non vedenti sono ancora troppo pochi, quasi inesistenti. Nonostante la legge 220 del cinema preveda l’obbligo di dotare le produzioni di audiodescrizione, questa pratica non viene applicata con la necessaria costanza. Il nostro obiettivo è sensibilizzare sull’importanza di implementare queste pratiche, non solo nel cinema, ma anche nelle altre arti (live performance). Tuttavia, oggi esistono soluzioni pratiche ed economiche per migliorare l’accessibilità, come le audiodescrizioni integrate tramite app come MovieReading, che consentono a chiunque di seguire la proiezione con il proprio dispositivo, portando il cinema a un livello di inclusività mai visto prima.
Il 13 Marzo, è in programmazione la cine-passeggiata. Ce ne può parlare in modo dettagliato?
La cine-passeggiata del 13 marzo alle 10:30 è un’esperienza innovativa che combina il cinema con l’esperienza fisica e sensoriale nella città. Durante il percorso, mappiamo e narriamo l’opera L’arte della felicità del regista Alessandro Rak. Grazie a un’audio-narrazione, i partecipanti possono fruire della storia del film in maniera coinvolgente e immersiva, esplorando al contempo la città. L’iniziativa coinvolgerà circa 100 ragazzi provenienti dalle scuole di Pisticci, Montalbano e Policoro, nella provincia di Matera, oltre agli studenti di Napoli. Questo appuntamento è pensato per rendere il cinema più accessibile anche a chi non vede, utilizzando una modalità di fruizione che integra movimento e narrazione.
Altra menzione, merita l’importante app MovieReading, che sarà una parte fondamentale della rassegna. Giusto?
Sì, MovieReading è uno degli strumenti centrali del nostro festival. Si tratta di un’app che consente di fruire dei film attraverso l’audiodescrizione. L’app è facile da utilizzare: basta scaricarla sul proprio dispositivo e, una volta in sala, l’utente potrà ascoltare la descrizione dettagliata di ciò che accade sullo schermo, sincronizzata con il film in tempo reale. Questo sistema rende il cinema accessibile ai non vedenti e ipovedenti. MovieReading rappresenta un importante passo verso un cinema più inclusivo, abbattendo le barriere e permettendo a tutti di vivere un’esperienza cinematografica completa. Gli utenti possono semplicemente scaricare l’app, collegare le cuffie e seguire la proiezione in modo autonomo.
Avete avuto l’importante e gradito appoggio di numerosi artisti. Ci racconta come hanno accolto la proposta?
Abbiamo ricevuto un supporto entusiasta da parte di molti artisti, che hanno compreso appieno l’importanza di un cinema accessibile a tutti. Personaggi come Maura Delpero, Peppe Barra, Gnut, e l’attore Toto Cascio, protagonista in “Nuovo Cinema Paradiso”, vidanmpoaradinaoo, e tanti altri artisti campani e lucani hanno contribuito con performance dal vivo davvero innovative, oltre alla partecipazione di Rai Play, che ha presentato una mostra didattica su Dario Argento e Tim Burton a cura di Tactile Vision. Siamo davvero onorati di poter presentare un programma che ha ricevuto tanto sostegno. Gli artisti hanno subito colto l’importanza dell’inclusività come valore fondamentale per il futuro della cultura cinematografica. La loro partecipazione è una chiara dimostrazione della crescente consapevolezza riguardo alla necessità di abbattere le barriere sensoriali nel fruire delle opere artistiche.
Sergio Cimmino