- 1946 Strage di San Cataldo
- 1965 Cosimo Gioffrè
- 1994 Antonino Fava e Vincenzo Garofalo

1946
Strage di San Cataldo
Vitangelo Cinquepalmi, Vittorio Epifani e Imerio Piccini furono fanti, Angelo Lombardi caporalmaggiore dell’esercito. Furono uccisi in contrada Donnastura- San Cataldo di Terrasini nel corso di uno scontro a fuoco con uomini della banda Giuliano. L’attentato rientra nel quadro di tensione del secondo dopoguerra, in cui la mafia andava sempre maggiormente ricercando accordi con il banditismo, ed in particolare con la banda Giuliano, per difendere i propri interessi agrari.

1965
Cosimo Gioffè
Di 12 anni
Ucciso a Sant’Eufemia di Aspromonte (RG)
Cosimo Gioffrè venne ammazzato a colpi di fucile a causa di una vendetta trasversale tra ‘ndrine. Il padre di Cosimo, Giuseppe Gioffrè, era titolare dell’unico bar nella città di Sant’Eufemia di Aspromonte quando, proprio nelle vicinanze del suo locale venne aperto un secondo bar da parte del suocero, Antonio Iaria.

1994
Antonino Fava e Vincenzo Garofalo
Carabinieri di 37 e 31 anni
Uccisi a Scilla (RC)
Due appuntati dei carabinieri, Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, rimangono uccisi durante un’imboscata sull’autostrada Salerno Reggio Calabria. Forse i due stavano andando a Messina per prelevare un detenuto, forse un collaboratore di giustizia che, con l’agguato mortale, i clan hanno inteso terrorizzare perché tenga chiusa la bocca o forse i due carabinieri rientravano anticipatamente dopo aver scortato un magistrato che aveva prolungato un interrogatorio di un collaboratore di giustizia.