- 1946 Giuditta Levato
- 1949 Francesco Butifar e Salvatore Messina
1946
Giuditta Levato
Contadina di 31 anni
Uccisa a Calabricata (CZ)
Giuditta Levato fu una contadina calabrese vittima innocente di ‘ndrangheta. Originaria di Calabricata, all’epoca parte del comune di Albi e attualmente frazione di Sellia Marina, Giuditta si era iscritta al Partito Comunista italiano nel 1944 e lottava per il rispetto dei decreti Gullo sull’assegnazione delle terre incolte ai contadini. Riuscì a far aprire anche una sezione di partito nel suo piccolo paese. Era madre di due figli e incinta del terzo, quando il 28 novembre, i grandi proprietari terrieri decisero di far pascolare le proprie mandrie sui terreni coltivati dai contadini. Giuditta e altri si recarono sul feudo per difendere la propria terra: fu lì che venne uccisa, incinta di pochi mesi, da un colpo di fucile sparato all’altezza dell’addome. Il suo delitto resta impunito.
1949
Francesco Butifar e Salvatore Messina
Carabinieri
Uccisi a Bagheria (PA)
Francesco Butifar è stato un Appuntato dei Carabinieri di Bagheria Alta ucciso in uno scontro a fuoco con un gruppo di criminali. Il 28 novembre, il Maresciallo Capo, Salvatore Messina, e l’Appuntato Francesco Butifar, si erano recati per un sopralluogo in una stalla per ricercare un carro agricolo oggetto di furto. Lì trovarono un gruppo di criminali con i quali nacque uno scontro a fuoco nel quale persero la vita entrambi i carabinieri.