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Vittime innocenti: 8 ottobre

  • 1862 Don Giorgio Fallara
  • 1983 Salvatore Zangara
  • 1986 Nunziata Spina
  • 1998 Domenico Geraci
  • 2007 Francesco Gaito

1862
Don Giorgio Fallara
Ucciso ad Ortì (RC)

Don Giorgio Fallara venne ucciso perché denunciò la ‘ndrangheta.


1983
Salvatore Zangara
Di 52 anni
Ucciso a Cinisi (PA)

Titolare di un laboratorio di analisi e padre di tre figli, Salvatore Zangara rimase ucciso in un agguato che aveva come scopo l’eliminazione di Procopio di Maggio, capomafia di Cinisi. Era la sera dell’8 ottobre quando, una Renault 5 con a bordo gli assassini giunse nella piazza del paese aprendo il fuoco in direzione del mafioso locale. Procopio di Maggio rimase però illeso riuscendo a proteggersi tra i passanti mentre Salvatore e altre due persone rimasero gravemente ferite. L’omicidio di Salvatore è rimasto irrisolto. Non sono mai stati individuati i mandanti e gli esecutori dell’agguato.


1986
Nunziata Spina
Di 35 anni
Uccisa a Messina

Nunziata Spina era ricoverata nel reparto di fisioterapia dell’ospedale di Ganzirri di Messina. Alle ore 22.00 dell’8 ottobre si trova in una saletta del nosocomio insieme ad un ragazzo di 13 anni e con un altro ricoverato, Pietro Bonsignore di 21 anni.

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All’improvviso due uomini fanno irruzione nel locale e cominciano a sparare all’impazzata contro il Bonsignore che tenta invano di ripararsi dietro le sedie. Un colpo vagante raggiunge la donna alla tempia sinistra. Nunziata Spina crolla ai piedi del ragazzo che rimane inebetito per lo shock. Gli assassini non si fermano qui: prima di allontanarsi danno al Bonsignore il colpo di grazia. Per la donna che dà ancora deboli segni di vita è tutto inutile: i medici non riescono a salvarla.

1998
Domenico Geraci

Politico di 44 anni
Ucciso a Caccamo (PA)

Domenico Geraci fu un politico che nel 1994 divenne consigliere provinciale del Partito Popolare Italiano della Provincia di Palermo. In seguito prese la decisione di lasciare quel seggio per costruire la sua candidatura a sindaco del Comune di Caccamo. Diversi furono gli avvertimenti che la mafia gli inviò prima della sua morte, come l’auto incendiata che fu il primo segnale. Dopo due mesi dalla candidatura, all’età di 44 anni, l’8 ottobre del 1998 fu ucciso a fucilate davanti a casa sua. I quattro killer l’hanno atteso poco dopo le 21 sotto casa, trucidandolo davanti al figlio Giuseppe.


2007
Francesco Gaito

Tabaccaio di 47 anni
Ucciso a Sant’Antimo (NA)

Francesco Gaito venne ucciso la mattina dell’8 ottobre in un tentativo di rapina, mentre si stava recando in banca.