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Vittime innocenti: 13 settembre

  • 1945 Liborio Ansalone
  • 1977 Giulio Cotroneo
  • 1978 Pasquale Cappuccio
  • 2000 Raffaele Iorio

1945
Liborio Ansalone
Comandante dei vigili urbani di 51 anni
Ucciso a Corleone (PA)

Liborio Ansalone, comandante dei vigili urbani di Corleone, fu ucciso la sera del 13 settembre 1945 mentre era diretto verso casa, colpito all’addome da tre proiettili. Ansalone aveva pagato un conto molto lontano nel tempo, datato 20 dicembre 1926, il giorno della famosa «retata» del prefetto Mori a Corleone. Fu alle prime luci dell’alba di quel giorno che l’allora giovane comandante dei vigili urbani aveva guidato i militari di Cesare Mori per le vie del paese, indicando una per una le abitazioni dei mafiosi da arrestare e questo firmò la sua condanna a morte.


1977
Giulio Cotroneo
Commerciante di 45 anni
Ucciso a Bruzzano Zeffirio (RC)

Giulio Cotroneo, commerciante e amico della famiglia Paoletti, venne ucciso perché cercò di indagare sul rapimento della giovane amica Mariangela Passiatore, rapita il 28 agosto e mai più ritrovata.


1978
Pasquale Cappuccio
Consigliere comunale di 43 anni
Ucciso ad Ottaviano (NA)

Pasquale Cappuccio, consigliere comunale di Ottaviano, è stato assassinato per essersi opposto e aver denunciato il tentativo di infiltrazione della camorra negli affari dello smaltimento dei rifiuti urbani. Venne ucciso in un agguato in pieno centro sotto gli occhi della moglie.


2000
Raffaele Iorio
Autista di 63 anni
Ucciso a Napoli

Raffaele Iorio era un autista che nella serata del 13 settembre subì il furto della vettura che un amico gli aveva affidato. Iorio venne attratto con l’inganno fuori dall’auto attraverso un tamponamento appositamente organizzato. Al posto di guida della vettura si inserì uno dei malviventi e Raffaele, nel tentativo di difendere qualcosa che neanche gli apparteneva, si aggrappò con forza alla portiera. L’uomo fu trascinato per almeno 700 metri sull’asfalto per essere infine scaraventato contro un palo della luce. Raffaele morì dopo ore di agonia il giorno successivo in ospedale.