Vittime innocenti: 6 settembre

• 1976 Pierantonio Castelnuovo
• 1991 Cosima Valente e Domenica Apruzzese
• 2006 Michele Landra
• 2008 Giuseppe Minopoli
• 2015 Gennaro Cesarano

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Pierantonio Castelnuovo, fratello del noto attore Nino, è stato trucidato a Lecco: anche lui vittima di ‘ndrangheta.

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Cosima Valente e Domenica Apruzzese restarono uccise a Montalbano in un incidente stradale. L’incidente coinvolse un pulmino sul quale viaggiavano alcune donne che andavano a lavorare nei campi. Il pulmino sul quale viaggiavano era del datore di lavoro omologato non per il trasporto di persone bensì di merci: su cassette e assi di legno sedevano dietro, accalcate le une sulle altre, sette donne. Quando lungo la statale 16, all’altezza di Montalbano il Ford Transit si schiantò contro un autotreno fermo sul ciglio destro della strada il bilancio fu drammatico: Cosima Valente e Domenica Apruzzese morirono, le altre cinque lavoratrici riportarono gravi ferite.

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Michele Landra era un metronotte di Mondragone: la sua attività preferita era coltivare il piccolo pezzo di terra di famiglia. Quella notte, quando fu ucciso, gli mancava solo un mese per andare finalmente in pensione. L’uomo entra in servizio presso il ripetitore. Alle 4 del 6 settembre Michele viene affrontato da camorristi o semplici criminali, venne ucciso, bruciato e con la macchina buttato in un fosso.

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Giuseppe Minopoli lavorava come guardia giurata. All’età di 37 anni venne coinvolto in una rapina a Pozzuoli che gli fu fatale: la guardia intervenne, tirò fuori la pistola d’ordinanza ed affrontò i due malviventi. Venne ferito mortalmente al torace da un proiettile.

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Genny è stato ucciso da un proiettile vagante sparato da una ‘’paranza’’, ovvero un gruppo di fuoco composto da camorristi di giovanissima età, durante una ‘’stesa’’, ovvero un raid armato con cui le paranze cercano di imporre il proprio dominio sul territorio.

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