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Vittime innocenti: 4 luglio

  • 1986 Luigi Staiano
  • 1990 Giuseppe Marnalo e Stefano Volpe
  • 1990 Arturo Caputo
  • 1992 Giorgio Ascolese

1986
Luigi Staiano
Imprenditore edile di 35 anni
Ucciso a Torre Annunziata (NA)

Luigi Staiano era un giovane imprenditore edile. Fu il primo ad opporsi alla camorra ed alle estorsioni, sporgendo denuncia alla Questura e per questo fu ucciso.


1990
Giuseppe Marnalo e Stefano Volpe
Ucciso a Porto Empedocle (AG)

Il 4 luglio 1990, mentre era in corso la seconda strage di Porto Empedocle, rimase vittima di un agguato Giuseppe Marnalo. Egli si trovava nell’officina gestita dai fratelli Albanese ed era insieme a Sergio Vecchia, suo parente, vero obiettivo dei killer. Anche Stefano Volpe, cognato di Giuseppe Marnalo, trovò la morte quella sera di luglio.


1990
Arturo Caputo
Di 16 anni
Ucciso a Strongoli (KR)

Arturo Caputo rimase ucciso durante una sparatoria a Strongoli mentre si trovava in pizzeria a mangiare con degli amici. Un killer, armato di fucile a pompa, entrò nel locale ed iniziò a sparare. Il vero obiettivo dell’agguato era Salvatore Scalise, un pregiudicato.


1992
Giorgio Ascolese
Commesso di 34 anni
Ucciso a Napoli

Giorgio Ascolese lavorava come commesso in un negozio di elettronica in via Calata San Marco a Napoli. Pochi minuti prima delle 14 del 4 luglio del 1992, due malviventi costringono Giorgio e il suo collega Rocco Nutricati a consegnare l’incasso della mattinata. Non ancora soddisfatti di un bottino pari a 4 milioni di lire, i rapinatori cercano di impossessarsi anche di parte della merce. È proprio a questo punto che i due commessi reagiscono: l’esito di questa azione sarà purtroppo la morte di Giorgio Ascolese e il ferimento del suo collega a causa dei colpi esplosi dai killer.