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Davide Iodice: “Al Teatro Trianon, un festival che celebra le differenze e la cooperazione”

Dal 21 Maggio al 7 Giugno al Teatro Trianon Viviani, la seconda edizione del Teatro delle persone/ per un Teatro di Prossimità, festival che giunge al secondo anno e che chiude il percorso di arte, socialità e integrazione intrapreso per tutto il 2024 e che punta a favorire le tematiche di aggregazione e partecipazione. Ideato dal regista, drammaturgo e pedagogista Davide Iodice, il laboratorio vede coinvolti alunni di diversi istituti scolastici, ragazzi di diversa nazionalità, persone con disabilità operatori e associazioni sociali, confluiti in un unica e compatta comunità , tesa a rinforzare una rete civica e sociale in favore dell’arte e della libera espressione.

Il Teatro delle Persone/Per un Teatro di Prossimità giunge alla sua seconda edizione confermando lo spirito di inclusione e scambio tra ragazzi di culture diverse, con la partecipazione di persone con disabilità  fisica e intellettiva. Che Festival vedremo?

Una festa della partecipazione, una festa di comunità che celebra le differenze, la cooperazione, la sperimentazione dei linguaggi.

I vari spettacoli saranno la conclusione di processi laboratoriali, ma anche mostre fotografiche, proiezioni e concerti musicali. Qual è stato il percorso che vi ha condotto sino ad oggi?

Il festival giunto alla sua seconda edizione, porta a compimento le diverse attività che si svolgono durante l’anno al Trianon come negli spazi messi a disposizione dalle varie realtà in  rete per questo articolato progetto che coniuga pedagogia sociale e produzione, ricerca espressiva e costruzione di comunità. Apriamo alla città quel lavoro quotidiano silenzioso e profondo dedicato soprattutto alle fasce più fragili, cerchiamo di portare in emersione con linguaggi diversi delle istanze che si sostanziano in momenti artistici e performativi ma che sono l’espressione di bisogni profondi. Testimoniamo il diritto alla felicità, alla libera espressione, all’accesso paritario alla cultura.

Quale sono state le realtà coinvolte nel 2024?

 Come sempre sono tante le realtà coinvolte nelle attività  del progetto Il teatro delle persone, di cui questo festival che ne porta il nome è una declinazione. La Scuola Elementare del teatro/conservatorio popolare per le arti della scena e il suo lavoro con le diversità espressive e con la creazione scenica partecipata; Puteca Celidonia e il suo lavoro con bambini e ragazzi del quartiere sulla identità individuale e collettiva che prende voce nell’espressione artistica; FORGAT ODV e il progetto speciale di musica inclusiva Orchestra, per i 10 anni della Scuola Elementare del Teatro; Dedalus e Manovalanza con la compagnia multiculturale Tutto il mondo è paese, che dà continuità di sperimentazione e relazione a 20 ragazze e ragazzi di 10 nazionalità diverse; l’associazione Kool Kids Kansl 1 Italia con un reportage sulla realtà quotidiana delle famiglie di ragazze e ragazzi con rare forme di disabilità.

Da quali realtà territoriali provengono i ragazzi impegnati nei vari spettacoli?

Dal territorio regionale come da altre regioni e in diversi casi da altre nazioni.

Se dovesse descrivere con un aggettivo questa seconda edizione del Festival, quale sceglierebbe?

Vivo.

Sergio Cimmino

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