Vittime innocenti: 9 gennaio

• 1987 Cosimo Aleo
• 1989 Francesco Crisopulli
• 1991 Valentina Guarino
• 2008 Mario Costabile

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Cosimo Aleo era un ragazzo di Acicatena, appena sedicenne. Attratto dagli ambienti criminali di Acireale aveva finito per dedicarsi a piccoli furti, pur rimanendo ai margini del vero e proprio sistema mafioso, tanto da rubare una delle automobili dell’organizzazione. Gesto inconsapevolmente azzardato per Cosimo, intollerabile affronto per Cosa Nostra locale, che decise di eliminarlo. Il racconto del terribile omicidio di Cosimo Aleo ci è giunto tramite il collaboratore di giustizia Alfio Trovato: rapito e quasi strangolato, poi finito a colpi di pietre e infine bruciato su di un cumulo di copertoni. Il cadavere fu poi riconosciuto dalla madre, grazie ad alcuni oggetti d’oro che il ragazzo portava con sé.

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Francesco Crisopulli era un manovale di 50 anni che morì sotto i colpi di fucile e di pistola esplosi da tre killer. Al momento dell’agguato era in auto con accanto il figlioletto Carmelo, di appena 3 anni. Lo freddano con quattro colpi di fucile e tre di pistola mentre stava parcheggiando la sua Renault 5 a due passi da casa.

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Valentina Guarino fu uccisa in un attentato ai danni del padre pregiudicato di trentasette anni, Cosimo Guarino. I killer si affiancano alla Lancia Prisma guidata dal padre e iniziarono a sparare colpendo a morte lui e non risparmiando nemmeno la piccola Valentina mentre era tra le braccia della madre, seduta accanto al posto di guida e rimasta illesa.

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Mario Costabile è stato colpito più volte al capo con il calcio della pistola che ha provocato una emorragia celebrale che lo ha portato alla morte. Subito soccorso da alcuni passanti, prima di perdere i sensi avrebbe rivelato di essere stato vittima di una rapina. È spirato dopo il ricovero all’ospedale Villa Betania. Costabile aveva con sé soldi, documenti e oggetti personali.

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