- 1975 Alfredo Manzoni
- 1983 Domenico Cannatà
- 2002 Fabio Perissinotto

1975
Alfredo Manzoni
Di 7 anni
Ucciso ad Afragola (NA)
Alfredo Manzoni, 7 anni, fu ferito accidentalmente in maniera grave ad Afragola nel corso di un regolamento di conti tra cosche rivali. Alfredo Manzoni fu colpito da un proiettile vagante nel corso dell’esecuzione del boss Magliulo e gli fu lesionata la colonna vertebrale. Dopo due anni di cura in un ospedale di Ariccia, il piccolo, condannato a restare paralizzato per il resto dei suoi giorni, si spense per sopravvenute complicazioni.

1983
Domenico Cannatà
Di 11 anni
Ucciso a San Ferdinando (RC)
Domenico Cannatà, 11 anni ucciso insieme a Serafino Trifanò, 14 anni in un agguato. I due sono rimasti coinvolti in una sparatoria avvenuta davanti ad un locale. L’obiettivo dei sicari era il padre del piccolo Domenico, pregiudicato e schedato come mafioso. Vincenzo si trovava accanto al figlio e a Serafino. I due ragazzi vengono colpiti al petto ed alla testa e la loro morte è istantanea. Il padre ha cercato di salvare il figlio accompagnandolo all’ospedale dove poi ha fatto perdere le sue tracce.

2002
Fabio Perissinotto
Finanziere di 30 anni
Ucciso a Torre San Sabina (BR)
Viene a mancare Fabio Perissinotto, un finanziere scelto di 30 anni, nato a Roma ma in servizio presso la compagnia di Ostuni. Tre suoi colleghi, invece, resteranno in ospedale per decine di giorni. Il fatto si è verificato alle porte di Brindisi. Due pattuglie hanno notato una Lancia Thema grigia che era stata rapinata poche ore prima ad un ignaro automobilista fermatosi sul piazzale del Santuario della Madonna di Jaddico. Ne è nato un inseguimento, con l’autista della Thema che ha abbandonato la vettura al centro della carreggiata per darsi alla fuga. Le due Alfa 156 della Finanza ed una Peugeot 207 che transitava in quel momento si sono tamponate e una delle auto militari è finita nella scarpata.