Ospite dei microfoni di Radio Siani è Marco Pirone, autore del libro “Occhi Lucidi-Nascere a Scampia”. Questo racconto autobiografico è un diario di bordo, non programmato, che nasce dalla volontà del suo autore di raccontare la sua esperienza di vita ricca di difficoltà, ostacoli, ma anche da un forte senso di rivincita e rinascita. Non è stato facile, perché scrivere tutte le emozioni personali su un diario è terapeutico, ma anche difficile.
Marco ha iniziato a scrivere della sua vita per rendersi conto di tante cose passate e per trasmettere una serie di emozioni affinché le persone possano riflettere e prendere spunto da questa vicenda, partendo dalla sua infanzia intensa trascorsa a Scampia. Il titolo “Occhi Lucidi” significa tante cose: tante emozioni, gioie, ma fa riferimento soprattutto all’uso di sostanze stupefacenti. Esistono tante periferie in Italia che con l’assenza delle istituzioni, delle opportunità e con la mancanza di una famiglia possono portare a situazioni ingestibili per il percorso di un giovane adolescente.
Marco Pirone sul problema della tossicodipendenza afferma: “Sono molto arrabbiato su quest’ aspetto perché questo problema viene molto spesso sottovalutato, non fa notizia e sono argomenti che vengono trattati raramente. Il mio libro nasce per portare un messaggio ai giovani. Vado anche nelle scuole attraverso incontri con i giovani in un’età a rischio. Attraverso la mia esperienza negativa, che oggi posso raccontare, per fortuna e per la mia forza di volontà e grazie alle persone che mi sono ritrovato nel mio cammino, sono riuscito a superare tanti ostacoli.
Essere poco lucidi significa andare oltre. Farsi trasportare anche solo una volta, è sbagliato e dopo non è possibile uscirne perché si entra in un vortice che ti risucchia e dopo è molto complicato. E’ una situazione drammatica dove si rischia di andare incontro alla morte. Per poter riconquistare il mio posto in società sto lavorando ancora oggi per riprendere il mio orgoglio e la mia dignità”.
Marco Pirone conclude l’intervista ai microfoni di Radio Siani rivolgendosi a tutti i giovani, dichiarando: “Tutti noi nasciamo come esseri speciali e ognuno di noi è predisposto a fare determinati tipi di lavori, di hobby e di passioni. Non sprechiamo il nostro tempo avvelenando il nostro corpo e la nostra mente con queste sostanze. A chi sta affrontando una situazione simile dico di non mollare soprattutto nel dopo, per non ricadere nelle tentazioni perché sarebbe un fallimento. Siate forti e resilienti”.
Ecco l’intervista completa negli studi di Radio Siani.
Cristian Sannino