“Durante Ballando con le Stelle sono arrivate anche offese peggiori però ho preferito stare in silenzio. Nel periodo natalizio mi sono arrivate queste altre offese che secondo me sono gratuite, soprattutto in un periodo in cui dovrebbe esserci l’amore e l’affetto. Non ce l’ho fatta più, c’è stato proprio un moto di ribellione da parte mia e allora mi sono sfogata, perché io voglio dire a queste persone che io ho questa fisicità, però quando voi scrivete queste cose io ho il carattere per replicare, però posso restarci male, posso piangere e posso vergognarmi quando mia figlia mi viene vicino e mi dice che sono un sacco di patate. Noi facciamo tanto le belle persone dicendo ai nostri figli di utilizzare bene i social e poi siamo i primi. Inoltre mi hanno anche detto di vestirmi di nero perché almeno il nero snellisce, allora vi voglio dire una cosa che io il nero non me lo metto perché io snella non solo e fondamentalmente io vivo a colori”.
Con queste parole Rossella Erra esordisce nel programma “Detto Fatto”, in onda su Rai 2. Come viene riportato da ANSA, secondo un’indagine compiuta da Skuola.net, in collaborazione con Lines e Tampax, è emerso attraverso un’intervista a circa 6000 giovani, in un’età compresa tra i 10 e i 17 anni, che 9 ragazzi su 10 ha subito almeno una volta nella propria vita body shaming.
Inoltre, per circa 3 su 10 è praticamente un fatto quotidiano ricevere offese sul proprio aspetto fisico, che hanno il potere di far sviluppare vergogna o disagio in chi ne è vittima. I principali autori di tali offese sono soprattutto i coetanei, ma non manca chi subisce il fenomeno il più delle volte per mano sempre di giovani, ma di età più avanzata o addirittura degli adulti.
Per questa ragione Rossella Erra, l’ambasciatrice e voce del popolo di programmi di successo targati Rai, è stata ospite ai microfoni di Radio Siani. A tal proposito Rossella dichiara: “Non riesco a capire dove finisce il diritto di esprimere la propria opinione e dove inizia l’offesa. Addirittura ho ricevuto degli insulti dove mi auguravano la morte. Posso rimanerci male e posso piangere. Quest’anno per me è stato un lancio perché mostrare la parte inferiore del corpo non è semplice, andare in un negozio e non trovare la propria taglia non è facile, doversi fare e indossare degli abiti su misura non è semplice, non basta una semplice dieta. Il problema è che gli haters sanno di ferire consapevolmente”.
Questo problema colpisce, soprattutto i giovani, infatti afferma: “A coloro che si trovano nella mia stessa situazione, che magari stanno chiusi in casa, non trovano le loro taglie o si sentono osservati, dico sempre di far finta di non vedere e cercare di capire che c’è di più oltre il vostro fisico. A me l’affetto arriva dalle persone che mi apprezzano indipendentemente da come sei esteticamente”. Rossella Erra raccontando la sua esperienza al “Cantante Mascherato” e i suoi prossimi progetti televisivi, conclude l’intervista negli studi di Radio Siani affermando: “Noi non siamo diversi da nessuno, sono gli altri ad essere limitati, noi siamo ingombranti solo nelle menti degli stupidi”.
Ecco l’intervista completa negli studi di Radio Siani.