Maria Bolignano è un’attrice, scrittrice e regista napoletana che ha saputo, grazie alla sua ironia, interpretare ruoli dell’universo femminile, facendosi portavoce di tematiche sociali importanti, che molto spesso vengono sottovalutate, come quella della femminilità di una donna, infatti ha affermato: “Ognuno di noi può avere una femminilità spiccata e ognuna deve essere se stessa”.
Per questa ragione, Maria Bolignano, è stata ospite dei microfoni di Radio Siani raccontando gli inizi della sua carriera che l’hanno portata alla notorietà: “Fino ai ventotto anni facevo un lavoro diverso, lavoro per il quale avevo studiato dato che mi sono laureata all’Orientale, però quando mi è capitato di avere un contratto a tempo indeterminato mi sono sentita improvvisamente in prigione andando in crisi dato che facevo il teatro sperimentale. Da un lato avevo una carriera brillante e dall’altro avevo la passione per il teatro. A questo punto ho lasciato decidere al fato, infatti mentre stavo lavorando, dall’ingresso della reception entra Lello Arena chiedendomi le chiavi della sua camera. Questo per me fu il segno del destino per intraprendere questa follia e ho lasciato tutto”.
Sulla nascita dei suoi ruoli che l’hanno contraddistinta nel panorama della comicità, Maria ricorda: “Il primo provino che ha segnato il mio passaggio alla commedia è stato quello per TeleGaribaldi. Inizialmente ero scettica, ma andai lo stesso, iscritta da un’amica, ed è lì che conobbi Gianni Simioli e Biagio Izzo con il mio personaggio della cameriera ucraina. Lì ho deciso di fare l’attrice comica, che in Italia non è un mestiere facile”. A tal proposito Maria sottolinea le difficoltà, in Italia, legate alla professione di attrice, che molto spesso è collegato ad una serie di preconcetti e pregiudizi pensando che chi fa commedia sia un’attrice di serie B, infatti ha dichiarato: “Come se ridere è un peccato e per forza un attore di spessore, per essere tale, debba far piangere. Far ridere le persone è un cosa meravigliosa e una vera missione, soprattutto in questo momento storico che stiamo vivendo”. Fare commedia per una donna è molto difficile, perché non si scrive per le donne.
I ruoli molto spesso sono legati alla fisicità e alla sessualità: “Io vorrei che si scrivesse per una donna che vada oltre la fisicità dove non è necessario che per far ridere questa debba essere necessariamente brutta”. Inoltre Maria Bolignano dopo aver presentato il suo libro “Profumo comico di Donna” è in tour con il suo nuovo spettacolo teatrale “Non ci resta che…ridere”, scritto e diretto da Antonio Grosso, che narra la questione d’amore nata all’interno di un trio comico degli anni 90 che dopo la loro divisione si ritrova ad una reunion. Maria lo definisce come: “Uno spettacolo nato sotto una buona stella e soprattutto uno spettacolo democratico dove c’è la maggioranza che decide nel rispetto della minoranza. Si legge molto la complicità tra noi attori e questo arriva al pubblico”.
Questa commedia narra la storia di uno dei componenti del gruppo, Federico, che si innamora della fidanzata di Daniele, Sara, la quale facendosi abbindolare, lascia quest’ultimo, credendo di aver trovato il vero amore.
Ovviamente va tutto in fumo: il gruppo, le serate, i programmi e la loro ricchezza, economica e artistica. Anni dopo sono invitati dal più grande impresario teatrale italiano a rimettere in piedi il famoso trio. Dopo varie perplessità, contraddizioni e scontri, il trio prende la decisione di ritornare in scena.
Le vecchie questioni rischiano di compromettere tutto, ma Sara, con la sua forza di volontà, riesce a mantenere la situazione in piedi aiutata soprattutto da Umberto e da Natalino, il loro vecchio impresario, balbuziente. Questa commedia ha come protagonisti: Maria Bolignano, Giuseppe Cantore, Enzo Casertano e Francesco Procopio. Dopo il successo delle prime date, a grande richiesta, lo spettacolo verrà replicato, nuovamente, in scena il 19 e il 20 Febbraio al Teatro Troisi.
Ecco l’intervista completa negli studi di Radio Siani.
Cristian Sannino