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Fondazione Polis: emergenza Covid-19, due manifestazioni di interesse a sostegno delle attività nei beni confiscati

Nell’ambito delle azioni di sostegno a cooperative e associazioni che gestiscono i beni confiscati alla camorra, la Fondazione Polis della Regione Campania ha pubblicato sul proprio sito istituzionale due manifestazioni di interesse:

l’una a beneficio delle realtà che convertono la loro attività ai fini della realizzazione di dispositivi di protezione individuale;

 

l’altra a favore delle cooperative sociali che si occupano di coltivazione dei terreni sottratti ai clan e della trasformazione dei prodotti in essi realizzati.

“In analogia con quanto fatto in questi ultimi tempi per le vittime innocenti di criminalità, vogliamo garantire un nostro aiuto a coloro che restituiscono alla collettività i beni confiscati alla camorra anche in questa fase di emergenza COVID”, evidenzia il presidente della Fondazione Polis don Tonino Palmese. “Fino al 20 maggio, le realtà interessate dalle nostre manifestazioni potranno far pervenire idee, esigenze e criticità, rispetto alle quali siamo pronti a mettere in campo ogni possibile forma di supporto, anche per evitare che alcuni prodotti di grande valore etico e di qualità vadano perduti”, aggiunge don Tonino.

Nello stesso tempo, la Fondazione Polis ha già deliberato il sostegno a due attività di produzione di dispositivi di protezione individuale svolte all’interno di altrettanti beni confiscati alla camorra: si tratta del maglificio 100Quindici passi, collocato nell’immobile appartenuto al clan Graziano a Quindici e intitolato a Nunziante Scibelli, vittima innocente della criminalità, e dell’associazione La Forza del Silenzio, che a Casal di Principe, nella villa del boss “Sandokan” Schiavone, assiste da anni ragazzi affetti da disabilità. La realizzazione di DPI nel maglificio di Quindici è inserita in un accordo di programma che vede la partecipazione, tra gli altri, dell’Ente Parco del Partenio, dell’Unione Comuni Antico Clanis e della cooperativa Oasi Project.

 

“Sono due iniziative già ben avviate, in forza dell’esperienza pregressa maturata, per le quali abbiamo voluto garantire un nostro contributo in un’ottica integrata e di partenariato, coinvolgendo anche Fondazione con il Sud e altre realtà che hanno a cuore sia il contrasto all’emergenza sanitaria che la valorizzazione dei beni confiscati alla camorra. Il nostro impegno per la legalità non si ferma. Continuiamo a promuovere tutte le azioni possibili per sostenere i nostri interlocutori di riferimento, con progetti concreti ed efficaci”, conclude il presidente della Fondazione Polis.

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