14 novembre 1893 Milano – 21 maggio 1973 Roma
Carlo Emilio Gadda è stato uno scrittore, poeta e ingegnere italiano, che ha segnato la narrativa del Novecento attraverso un impasto originalissimo di linguaggi diversi (dialetti, termini gergali e tecnici, neologismi) e un incessante stravolgimento delle strutture tradizionali del romanzo. Figlio primogenito delle seconde nozze di Francesco Ippolito, rimasto vedovo quasi trent’anni prima e risposatosi nel 1893 con l’ungherese Adele Lehr, Carlo Emilio Gadda nacque a Milano il 14 novembre 1893. Il padre, industriale tessile, e la madre, insegnante di lettere e poi direttrice in alcune scuole lombarde, assicurarono alla famiglia notevoli agi, non immuni da alcuni vezzi esteriori della media borghesia lombarda, come l’oneroso acquisto di una villa a Longone, in Brianza, contro la quale si indirizzarono subito l’odio e il sarcasmo di Gadda, che in essa vide l’origine di tutte le disgrazie familiari: infatti le spese sostenute in questa circostanza, nonché alcuni azzardati investimenti paterni nell’allevamento dei bachi da seta, uniti alla concorrenza dell’industria tessile giapponese, e, da ultimo, alla morte stessa del padre, che avvenne nel 1909, segnarono il passaggio, traumatico per il giovane, a una difficile condizione economica, a cui solo il lavoro e i sacrifici materni riuscirono a far fronte.
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