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Nuova tegola per il clan Birra: due ergastoli per un omicidio del 1997

Ieri mattina il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha inflitto una nuova stangata al clan Birra-Iacomino. I giudici della Corte d’Assise , hanno condannato all’ergastolo Salvatore Viola e Lorenzo Fioto per l’omicidio di Michele Vignola.
Vignola, affiliato al clan Birra, fu ucciso il 27 luglio del 1997 a Parete, nel casertano, in un logica di epurazione interna, da componenti della sua stessa cosca.
Ucciso perché “parlava troppo”, le sue chiacchiere creavano problemi al clan e per questo fu eliminato.
Secondo la ricostruzione dei giudici, realizzata anche grazie alle testimonianze dei collaboratori di giustizia,Vignola fu ucciso a “tradimento “.
Fu attirato in una trappola mortale in una zona di campagna del comune di Parete, dove si era diretto convinto di dover fare una rapina con Fioto e Viola.
Era nella propria auto quando fu freddato da diversi colpi d’arma da fuoco alla testa. Secondo l’ Antimafia l’esecutore materiale dell’ omicidio fu Salvatore Viola con la complicità di Lorenzo Fioto.
Le indagini sono state dirette e coordinate dal Dott. Pierpaolo Filippelli e dalla Compagnia dei Carabinieri di Torre del Greco.

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