Roma 3 maggio 2014, mancano poche ore prima dell’attesissima finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli.
Un corteo di tifosi, scortato dalla polizia attraversa viale Tor di Quinto. All’ improvviso la situazione degenera, vengono sparati sette colpi di pistola, un gruppo di persone incappucciate distruggono due auto e un blindato, a terra rimane Ciro Esposito, un tifoso del Napoli di 31 anni. A sparare fu un ultrà romanista Daniele De Santis, già noto alle forze dell’ ordine , nel 2004 diffuse la notizia falsa che la polizia aveva travolto e ucciso un ragazzino fuori dall’Olimpico, venne sospeso il derby.
Ciro morì dopo 53 giorni di agonia per i colpi subiti.
Oggi i giudici della terza sezione della Corte d’Assise di Roma si riuniranno per emettere la sentenza per l’omicidio del tifoso napoletano. “Attendiamo la sentenza. Oggi siamo qui perche’ vogliamo giustizia, Ciro è sempre con noi”. Ha dichiarato Antonella Leardi, mamma di Ciro.