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“Putesse essere allera”: dal 25 manifestazioni delle donne per le donne

«Bisogna evitare l’icona della “donna-vittima” e affermare la forza delle donne che passa attraverso il loro stare insieme, il loro condividere esperienze di questo genere per affermare il loro diritto alla felicità». Sono queste le dichiarazioni di Simona Marino, consigliera delegata alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative che accompagneranno domani la Giornata Internazionale Contro la Violenza Sulle Donne.  Il Maschio Angioino nei prossimi giorni sarà colorato di arancione e, in aggiunta, Napoli aderirà alla campagna internazionale contro la violenza sulle donne indetta dalle Nazioni Unite e dal comitato “You and Women Italia”. È prevista una settimana di eventi: dibattiti, mostre, convegni e spettacoli teatrali tutti concernenti  il tema della violenza di genere per riflettere insieme e consentire a chi subisce soprusi, angherie e abusi di non sentirsi solo. Si parla infatti di una mobilitazione delle donne per le donne.  

I numeri parlano chiaro: secondo i dati Istat, pubblicati il 5 giugno 2015 e riferiti allo scorso 2014, sono circa sei milioni 778mila le donne che hanno subito una qualche forma di violenza nell’arco della propria vita. Nel 2014 sono state 652 mila le donne che hanno subito stupri e 746 mila le vittime di tentativi di stupro. In Italia, la violenza fisica è più frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale più tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Le straniere sono molto più soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%). Secondo le statistiche, infatti, al primo posto ci sarebbero le moldave (37,3%), poi le rumene (33,9%) e infine le ucraine (33,2%).

Sono tante le associazioni e le fondazioni che si impegnano affinché questo argomento non sia trascurato e affinché si combatta e denunci invece di soccombere. L’ultimo sportello Anti-Violenza che è stato inaugurato è sito presso l’Officina delle Culture “Gelsomina Verde” a Scampia ed è gestito dall’Ente Terra Viva.

Tornando ad alcuni appuntamenti previsti nel programma dal 25 fino al 1 dicembre, è d’uopo citare la mattina del 25 al Maschio Angioino dove si spiegherà a ragazzi provenienti da più di 18 scuole cosa significhi “la violenza di genere”. Alle 13.30 del 25 vi sarà un flash-mob dove saranno coinvolte tutte le funzionarie del Comune di Napoli e tanti incontri in scuole, carceri, associazioni o spettacoli teatrali. Il giorno 29, a Napoli, presso il Teatro  Paradiso ci sarà “IO DICO NO”, uno spettacolo di beneficenza a sostegno dello sportello antiviolenza “Spazio ascolto donna”. «Siamo convinti che – aggiunge Marino – la violenza sia qualcosa di strutturale che attraversa tutti i ceti sociali e sia un fenomeno di carattere culturale; quindi è necessario l’impegno delle scuole a lavorare su queste tematiche e l’impegno del Comune affinché ci siano sempre momenti di confronto».

 

Francesca Cimmino

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