Nel Rapporto 2015 di Amnesty si evidenzia che “senza azioni immediate crescerà il numero di persone in fuga dai conflitti e le popolazioni civili saranno sempre più costrette a vivere sotto il controllo di brutali gruppi armati. Preoccupa la crescita di gruppi armati dello stato islamico”. Amnesty International sollecita i governi ad assicurare che la loro risposta alle minacce contro la sicurezza non metta a rischio i diritti umani fondamentali o alimenti ulteriore violenza. Il Rapporto descrive il modo in cui molti governi, nel 2014, hanno invece adottato tattiche d’attacco e repressive.
Fabio Noviello