Una dichiarazione del ministro degli Esteri Gentiloni ha suscitato una grande contestazione, il ministro ha dichiarato “rischi di infiltrazione anche notevoli di terroristi dall’immigrazione”. “La cosa più importante è non creare allarmismi confondendo i piani del terrorismo e dell’immigrazione”. Lo dichiara Oliviero Forti, responsabile immigrazione della Caritas, commentando le dichiarazioni fatte oggi dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni durante un vertice anti Isis a Londra. Ne ha approfittato subito il segretario generale della Lega Nord dichiarando di essere contro all’operazione Triton e a nuovi sbarchi per le ragioni esposte dal ministro Gentiloni, che in seguito ha però corretto il tiro dichiarato che non si può “diffondere l’idea che dietro i barconi di disperati che approdano sulle nostre coste si annidi il terrorista col kalashnikov”. Sembra superfluo, ma a quanto pare molto importante chiarire che il terrorismo utilizza altri modi per raggiungere i nostri paesi, i ‘viaggi della disperazione’ hanno altri fini e motivazioni.
Fabio Noviello