Non si placano le polemiche sulla sentenza della Corte d’appello di Roma che nei giorni scorsi ha assolto tutti gli imputati nel processo per la morte di Stefano Cucchi. A due giorni dalla sentenza, i familiari della vittima annunciano la volontà di ricorrere in Cassazione e alla Corte europea, mentre cresce il numero di associazioni che chiedono verità e giustizia sulla vicenda. A chiedere una l’immediata introduzione del reato di tortura è l’Arci che in una nota commenta la sentenza. ‘Non si può morire così nelle mani dello Stato, e uno stato democratico non può consentire impunità’.
Fabio Noviello