La notte del 30 agosto 1978 veniva ucciso da due colpi alla schiena, mentre rincasava da lavoro, Antonio Esposito Ferraioli. Scout, attivista politico e sindacalista Tonino lavorava come cuoco alla Fatme. Il suo impegno sindacale era rivolto alla difesa dei diritti dei lavoratori.
Lo scorso 24 ottobre la Procura presso il Tribunale di Nocera ha riconosciuto per lui lo status di vittima innocente della criminalità organizzata. La giustizia, arrivata comunque a trentasei anni dalla morte, ha rasserenato i familiari di Tonino, come ci ha raccontato il fratello, Mario Esposito Ferraioli.
Anche il presidio di Libera a Pagani ed il coordinamento provinciale di Salerno hanno espresso soddisfazione per la notizia.