Ercolano. Radio Siani ha raccontato da vicino la vicenda che ha visto purtroppo protagonista Antonio Formicola, il fioraio che aveva il suo esercizio commerciale a corso Resina nella città degli Scavi. Oggi la figlia di Formicola ci ha portato in redazione due lettere scritte dal padre prima del tragico gesto che lo ha portato a morire suicida nel giugno dello scorso anno da un balcone della casa comunale, sita a poche centinaia di metri dal suo negozio.
Nelle missive Antonio Formicola colpevolizza della recessione economica di quell’area della città il sindaco Strazzullo, gli assessori all’identità cittadino Acampora e alle infrastrutture Solaro, oltre che il comandante della polizia locale Zenti. Secondo Formicola è per le scelte di questi amministratori che corso Resina ha versato in difficoltà enormi, che sono andate sempre peggiorando nel tempo.
La famiglia di Antonio Formicola si è posta delle domande in questo anno e mezzo. A cominciare da come fosse possibile che fino a poche settimane prima dalla morte del fioraio la legge non permettesse di concedergli uno spazio per l’esposizione delle sue piante davanti al negozio, nonostante le rassicurazioni in senso contrario, mentre qualche giorno dopo la fine di Formicola questa concessione arrivava.
Ciro Oliviero
SULLO STESSO ARGOMENTO POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE:
Formicola, il ricordo a un anno
Ercolano, anche i funerali di Antonio Formicola vengono strumentalizzati