A Bologna l’anno scolastico è cominciato con trentatre ragazzi stranieri che, nonostante l’iscrizione, sono rimasti fuori dalle classi. A oggi, dopo un mese, sono ancora sette quelli senza un’aula. I dati sono dell’Osservatorio sui respingimenti scolastici, un organismo informale costituito da varie realtà cittadine. Secondo i numeri della Prefettura, poi, entro dicembre arriveranno tramite i ricongiungimenti familiari altri settantasette minori in età d’obbligo scolastico. Nelle intenzioni del comune e dell’ufficio scolastico, non saranno inseriti in classi-ponte (come quella che l’anno scorso fece molto discutere), ma in classi aperte, i bambini saranno distribuiti sulle diverse classi e gli insegnanti faranno anche corsi di alfabetizzazione e laboratori, per facilitare l’inserimento.
Fabio Noviello