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Italia, ‘stazioni impresenziate’ ad uso gratuito per attività socio-culturali

In Italia esistono circa millesettecento ‘stazioni impresenziate’, ovvero stazioni ferroviarie dove il traffico è minimo e gli stessi utenti del servizio sono pochi, tanto da permettere all’azienda che ne detiene la proprietà di cederle in comodato d’uso gratuito alle associazioni che sono alla ricerca di una sede per attività socio-culturali. Quanti facciano domanda e ottengano i locali dovranno accollarsi le spese di gestione. Ad oggi sono quattrocentottanta le stazioni assegnate.

Tra i locali assegnati un esempio importante di riqualificazione è la trasformazione di parte della stazione di Ronciglione in casa di accoglienza per famiglie con bambini affetti da malattie oncologiche gestita dall’associazione ‘Cuore di Mamma’. Il miglior esempio in Campania riguarda la stazione di Eboli dove, dalla metà di ottobre del 2002, è stata aperta una sala prove, prima comunale e poi affidata all’associazione ‘Suoni in Libertà’. Nelle intenzioni di Fs c’è anche quella di destinare i tremila chilometri di linee ferroviarie dismesse a piste ciclabili e percorsi verdi.

Stefano Malla

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