Radio Siani la radio della legalità
Prosegue il nostro viaggio per raccontare le città italiane candidate a capitale europea della cultura per il 2019, anno dell’Italia e della Bulgaria. Dopo il racconto dell’esperienza di Siena passiamo al racconto di quella di Cagliari. Alla domanda sul perché dovrebbe essere Cagliari la città scelta per rappresentare l’Italia il comitato promotore della campagna risponde “Perché insieme possiamo rinnovare la città, partendo dalla cultura”.
“Cagliari e la Sardegna hanno bisogno di sperimentare un nuovo modello di sviluppo, capace di rigenerare il territorio e rafforzare il capitale sociale. In questo senso la candidatura diventa una straordinaria opportunità per avviare un processo di riflessione e ‘reinvenzione’ di sé. L’idea portante è quella di contaminare i paesaggi attuali con i linguaggi della cultura e dell’arte per avviare un processo di riscrittura della città e dei suoi luoghi”, si legge sul sito della campagna.
Cagliari è una delle sei candidate italiane a capitale europea della cultura per il 2019. Oltre alla città sarda ci sono Siena, Lecce, Matera, Perugia e Ravenna. Per la Bulgaria le città candidate sono Plovdiv, Sofia, Varna e Veliko Turnovo.
Il capoluogo sardo punta molte delle proprie possibilità di vittoria sulla storicità della cultura regionale. Risale difatti al Paleolitico la presenza dell’uomo sull’isola che è oggi culla di eccellenze gastronomiche, ambientale e culturali in toto.
La Capitale Europea della Cultura è un’iniziativa promossa dall’Ue dal 1985 grazie all’iniziativa dell’allora ministro greco alla Cultura Melina Mercouri, che voleva, attraverso questa iniziativa, favorire l’integrazione culturale fra i vari popoli europei.
Ciro Oliviero
SULLO STESSO ARGOMENTO POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
