Rispondendo alla domanda di un anziano cittadino di Monfalcone, nel corso di una visita nel comune, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha risposto che “se non trovano lavoro i giovani, l’Italia è finita”. Una preannunciata catastrofe per il Belpaese quella che viene fuori dall’inquilino del Quirinale. A meno che il governo Renzi non lavori per produrre occupazione ad ogni livello, ma in special modo per i giovani.
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni in Italia resta fermo al 43 per cento. Numeri conosciuti da tempo anche dal governo, che però non sembra tenere tra i primi punti del proprio intervento in ambito economico la mancanza di lavoro.
Nel 2014 l’Italia ha guadagnato un altro primato tra i Paesi dell’Unione. Un peggioramento netto, con l’aumento del 3,9 per cento rispetto all’anno precedente, rispetto ad altri Paesi in difficoltà economica. In Grecia e Spagna la disoccupazione giovanile è diminuita di due punti percentuali, mentre in Irlanda e Portogallo addirittura meno 3-4 per cento.
Ciro Oliviero