Negli Stati Uniti d’America il 2 luglio è una data storica per la parità dei diritti. Questo giorno nel 1964 il presidente Lyndon Johnson firmò il Civil rights act, la legge sui diritti civili.
Un cammino lungo e tortuoso quello del movimento per la parità dei diritti che mose i suoi primi passi nel 1955 a Montgomery, in Alabama, dove la popolazione di colore boicottò per lungo tempo i trasporti pubblici, a seguito dell’arresto di Rosa Parks rea di non aver ceduto il suo posto sull’autobus ad un bianco. Leader di que movimento era Martin Luther King, presente nel ’64 all’apposizione della firma di Johnson.
Il civil rights art dichiara illegali le disparità nei registri elettorali, le divisioni di razza nelle scuole e nelle università, oltre che sul posto di lavoro, sui mezzi di trasporto pubblico e in tutti quelli che sono diritti fondamentali dell’uomo.
Stefano Malla