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Casale, 13mln beni sequestrati

Napoli. Tredici milioni di euro riconducibili all’ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Casal di Principe Nicola Di Caterino, il quale, secondo gli inquirenti, sarebbe l’amministratore di Vian srl, e interessato dalla realizzazione, mai andata in porto, del centro commerciale ‘Il Principe’ a Madonna di Briano. Questo il valore dei beni che la Dia sta ponendo sotto sequestro.

Nel provvedimento si legge che, oltre la Vian srl, sono state poste sotto sequestro anche la società di costruzione e commercio Cas.Rib srl, tre automezzi e sei conti corrente. L’azione messa in campo questa mattina dalla Dia sono il continuo di una precedente inchiesta che si era conclusa con l’esecuzione di un’ordinanza cautelare per cinquantasette persone. Vari i reati imputati a loro carico. Dall’associazione a delinquere di stampo camorristico all’estorsione alla turbativa delle operazioni di voto mediante corruzione o concussioni elettorali. Dalla truffa ai danni dello Stato all’abuso d’ufficio al falso in atto pubblico. Dal riciclaggio al reimpiego di capitali di illecita provenienza. Tutto per agevolare l’azione mafiosa del clan dei casalesi.

Questa non è l’unica indagine in cui è coinvolto Di Caterino. Il suo nome figura anche tra gli indagati per accertare i brogli nelle consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio comunale del maggio del 2007.

Ciro Oliviero

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