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Discriminazioni sui media, 2013 anno nero

La nuova frontiera dei media che ha spalancato le porte ad un innovazione importante nella comunicazione, capace di mettere in collegamento paesi e mondi diversi, non poteva non diventare strumento e mezzo di un’esposizione di contenuti lesivi alla società ed alla persona.

Il rapporto dell’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) evidenza come il maggior tasso di discriminazione lo si manifesti soprattutto attraverso gli organi di comunicazione di massa. In particolare l’Unar attestandosi alla segnalazioni pervenutegli, illustra che il 26,2% sono conseguenti a discriminazioni tramite media, seguono poi quelle nella vita pubblica, e sul lavoro, dove si viene discriminati per l’età, per l’appartenenza etnica, e per le disabilità.

Marco Buemi esperto ‘Unar’ ci spiega che le discriminazioni che avvengono tramite i mass media sussistono soprattutto per il linguaggio dei giornalisti, inoltre l’esperto focalizzandosi sulle discriminazioni nella vita pubblica e nel lavoro, mette in evidenza un dato importante confermando che si è visto un netto calo rispetto al 2012, passando dall’allora 37,7% all’attuale 16%. Una percentuale ancora troppo alta, considerando il fatto che il maggior numero di discriminazioni è riscontrabile soprattutto nell’ambito lavorativo, dove si fanno ancora distinzioni tra età, appartenenze etniche, disabilità e sesso.

Il calo di segnalazioni di discriminazioni sul lavoro, giunte al contact center dell’Unar è riconducibile soprattutto al lavoro del Terzo Settore che con le sue numerosi associazioni operanti sul territorio nazionale, ha svolto, e continua a svolgere un’importante lavoro di sensibilizzazione e di educazione alla legalità, con azioni concrete e mirate.

Per oltre la metà dei casi (55,8%) è stata la vittima a denunciare all’Unar la discriminazione sul lavoro. Le segnalazioni arrivano soprattutto dal nord Italia col 65,6%. Dalle regioni del centro ne sono pervenute il 24,7%, mentre dal sud solo il 9,6%. Il rapporto completo dell’Unar verrà presentato il 21 marzo, in occasione della ‘Giornata mondiale contro il razzismo’.

Fabio Noviello

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