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‘Criature’, il bene e il male nella Napoli ‘nascosta’

La Napoli cruda e disincantata vista dagli occhi di chi non ha mai potuto vivere una infanzia serena. “Criature” il nuovo spettacolo teatrale di Raffaele Bruno è un viaggio tra i vicoli più oscuri e nascosti della città partenopea, luoghi dove è difficile distinguere il bene dal male. Un ambiente in cui la violenza e il degrado continuano ad imperare, e dove la morte è una assidua frequentatrice. È questo il racconto narrato attraverso la sentita e cruda interpretazione delle quattro attrici: Rita Paolella, Federica Palo, Alessandra Salvadori e Angela Dionisia Severino che nel recitare con anima e corpo, hanno catturato, magistralmente, il pubblico del Teatro Palcoscenico. Stimolate da un testo che rende davvero l’idea dei Vicoli di quartiere, in cui la vita è un gioco duro con pochi intervalli le interpreti della compagnia “Delirio Creativo” hanno regalato al pubblico della “piazza” un susseguirsi di emozioni fino al gran finale, tanto che, per citare una spettatrice: “Per tornare alla realtà ho dovuto riprendere fiato”. Nei pressi di Piazza Carlo III dal 2011 è attivo uno spazio di inclusione culturale e sociale, ci spiega poi Raffaele Bruno: “Noi chiamiamo questo posto piazza palcoscenico, perché il teatro deve tornare ad essere un luogo di incontro. Se le persone non si incontrano non succede nulla. Questo vale per gli artisti e x tutte le donne e tutti gli uomini che vogliono che qualcosa cambi per rendere le cose migliori.”

A breve, nuove date di questo struggente affresco della Napoli “nascosta”.

Mimmo Caiazza

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