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“Generale. Rivivendo Carlo Alberto Dalla Chiesa”, domani a Pompei

Mercoledì 9 gennaio 2013 alle ore 9.00 nell’aula consiliare del comune di Pompei presso Palazzo de Fusco, l’amministrazione comunale del sindaco Claudio D’Alessio e l’associazione antiracket A.L.I.L.A.C.C.O. presidente Amleto Frosi, ricordano il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa nell’anno del 30° anniversario dell’uccisione. Verrà presentato il documentario “Generale. Rivivendo Carlo Alberto Dalla Chiesa”, scritto e diretto da Lorenzo Rossi Espagnet, in collaborazione con Dora Dalla Chiesa che sarà presente all’iniziativa. Il film, per la prima volta presentato in provincia di Napoli, è l’indagine privata di Dora, la più giovane dei nipoti del Generale dalla Chiesa, che, alla soglia dei trent’anni, cerca di capire le ragioni dell’omicidio del nonno che non ha mai conosciuto, eroe nazionale e innovatore nelle tecniche d’investigazione sul terrorismo e sul crimine organizzato.

Dora ricostruisce, attraverso i ricordi dei familiari e di tante persone che hanno collaborato con il Generale, un ritratto intimo del nonno e di una famiglia che ha vissuto sulla propria pelle gli anni più oscuri e sanguinari della storia d’Italia. “Quella morte violenta, quell’ingiustizia, ha fatto sempre parte della mia vita e della mia educazione” – afferma Dora Dalla Chiesa – “e a trent’anni dalla strage di via Carini, voglio ricordare, ripercorrendo le sensazioni, le angosce di chi mi è più vicino, la vita e il lavoro di mio nonno. Quel giorno fu fatalmente uno spartiacque tra la convinzione di ottenere giustizia e la disperata ricerca di ottenere giustizia. Quest’anno, negli avversari delle morti di Pio La Torre, di Falcone e Borsellino, mi è sembrato opportuno non perdere di vista l’importanza della memoria”.

“Legalità e giustizia sono i punti cardini di questa Amministrazione Comunale – ha ricordato il Sindaco Claudio D’Alessio – collaborare con la nipote del Generale Dalla Chiesa, per divulgare tra le future generazioni tali sentimenti, è per noi motivo di grande onore”.

“Si tratta di un importante appuntamento formativo – aggiunge Amleto Frosi – non solo per ricordare le tante vittime della violenza criminale e mafiosa, ma anche per ribadire la necessità di uno straordinario impegno civile da parte del mondo dell’informazione, della cultura e della scuola, al fianco di magistratura e forze dell’ordine, che si battono in prima fila contro le mafie”.

Comunicato stampa

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