Home / Magazine / WebGiornale / Cronaca / Campania, concorrenza sleale nel settore funebre

Campania, concorrenza sleale nel settore funebre

La legge 12 del 2001 della Regione Campania regolamenta il settore funebre. Molti dei punti di quella legge sono disattesi e non sono mai stati applicati. Questa la denuncia dell’Osservatorio per la legalità, ribadita questa mattina nel corso di una conferenza stampa sul tema del racket del ‘caro estinto’.
La concorrenza sleale impedisce alle aziende regolarizzate di poter essere competenti sul mercato in alcune realtà. In altre addirittura, con la complicità delle amministrazioni comunali in una città ha il permesso di lavorare una sola azienda. Per questo la stessa può decidere di imporre ai clienti modalità e costi che crede. Vogliano o no i parenti dei defunti sono costretti a rivolgersi a quella ditta unica. A volte anche dovendosi indebitare per poter permettere l’ultimo saluto del loro caro scomparso. Sintomatici in tal senso, come dichiarato a più voci questa mattina, i casi di Afragola e Cercola nel napoletano. Funerali che arrivano a costare anche ottomila, diecimila euro.
Un dato allarmante è emerso questa mattina durante l’intervento di Luigi Cuomo, coordinatore dell’accordo intersindacale per l’Osservatorio, rispetto alla regolarità delle imprese su Napoli città. Solo cinque su settanta registrate sarebbero ad oggi in regola. Questo significa che dal primo gennaio l’amministrazione De Magistris, così come le altre nei rispettivi paesi dell’hinterland, dovrebbe autorizzare solo queste per l’esplicazione del lavoro. Ma di sicuro questo non accadrà, dato che la Regione ha intenzione di fornire una nuova proroga di tre mesi, prima di definire la nuova legge chiesta dall’Osservatorio presieduto da Lorenzo Diana, che dichiara che è stato “registrato un considerevole aumento di servizi risultati illegali nel settore funerario nei giorni a cavallo tra il 24 e il 31 dicembre sul territorio di Napoli e provincia”.
L’Osservatorio ha incontrato più volte rappresentanti dell’ente regionale, i quali avevano dato parola che la nuova legge sarebbe stata approntata entro il termine di quest’anno. Mancano tre giorni al termine dell’anno, quindi è impossibile che ciò avvenga. Nei primi giorni del nuovo anno l’Osservatorio chiederà un nuovo incontro con la Regione Campania.

Ciro Oliviero

Vedi Anche

21 marzo “Passaggio a Nord Est”. In migliaia a Padova per la Manifestazione Nazionale di Libera.

21 Marzo “Passaggio a Nord Est”. In migliaia a Padova la piazza principale della XXIV …