Radio Siani la radio della legalità
Non può e non deve essere una celebrazione retorica la giornata mondiale contro la violenza sulle donne di oggi. Non un rituale da ripetere con cadenza annuale il 25 novembre ritrovandosi già dal giorno dopo con le cronache piene di notizie che vanno nella direzione opposte. Non deve essere una mera festa per ricordare che la donna esiste e che non è un oggetto. Questo deve essere un must quotidiano. La donna deve essere protetta dalla violenze trecentosessantacinque giorni l’anno.
Non è mai troppo sottolineare la gravità delle azioni degli scellerati, per questo ben accette, e non potrebbe essere altrimenti, sono le manifestazioni di ogni genere che si celebrano oggi in tutto il mondo.
Dall’inizio di quest’anno sono state centotredici le donne uccise dai propri mariti, fidanzati, padri, figli. Da da persone dalle quali non si sarebbero mai aspettate violenza. Non solo fisica, ma anche psicologica, sessuale. Donne vittime di qualcuno che aveva dichiarato di amarle.
L’Italia risulta uno degli Stati più richiamati dalle Nazioni Unite, per lo scarso ed inefficace impegno nel contrastare la violenza maschile sulle donne.
Il Movimento “Se non ora quando” ha lanciato nei giorni scorsi l’appello “Mai più complici” che ha riscosso numerose adesioni, tra cui anche quella del comitato locale di Pagani.
È importante riflettere sulla questione anche oltre questa giornata. Per questo eventi come quelli dei prossimi giorni sono oltre che apprezzabili importanti. Per fortuna sono diversi, anche in Campania. Due su tutti. Martedì 27 novembre la cooperativa “A.R.S.” e “Libera” hanno organizzato un convegno di informazione e sensibilizzazione che avrà luogo presso la sala consiliare del Comune di Volla, sito in via Aldo Moro, alle ore 16.30 Ad intervenire esponenti del mondo dell’associazionismo, della politica e del campo medico. L’altro incontro, organizzato dal comitato locale di Pagani (Salerno) “Se non ora quando” si terrà il prossimo 5 dicembre.
Incontri come questi devono essere da sprone per quanti snobbano il problema e di aiuto a trovare soluzioni affinchè numeri come quelli riportati si abbassino fino a scomparire.
Ciro Oliviero
