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Piatti e bicchieri usa e getta nella raccolta plastica

E’ tutto pronto: dal primo maggio sarà possibile conferire nella raccolta differenziata degli imballaggi in plastica anche i piatti e bicchieri cosiddetti ‘usa e getta’. Ma attenzione all’igiene: prima di gettarli assicurarsi di rimuovere gli avanzi, ossia i resti soliti. ”Non si chiede al cittadino di lavarli, altrimenti sarebbe un controsenso”. Lo afferma Gianluca Bertazzoli il responsabile comunicazione di Corepla che commenta la decisione del comitato di coordinamento Anci-Conai, sottolineando che, con il nuovo provvedimento, le opportunità di recupero si allargano di circa 140 mila tonnellate all’anno.
In particolare ”i due terzi dell’immesso al consumo provengono da Roma in giù mentre un terzo dal nord”. Le previsioni iniziali di raccolta di piatti e bicchieri ”sono basse: si aggirano intorno alle 5-10 mila tonnellate”. Un dato che, come nel caso delle bottiglie, ”risente anche dalle performance regionali”. Sulle bottiglie, ad esempio ”su 400 mila tonnellate immesse al consumo ne intercettiamo la metà”. Ma, ovviamente, “si spera di aumentare i quantitativi”.
L’introduzione dei piatti e bicchieri nella raccolta differenziata “è una sfida ma anche un atto dovuto, in quanto si tratta di un imballaggio che, come la bottiglia, è facilmente riconoscibile”. Niente di più facile, dunque, per i cittadini che dovranno escludere dal provvedimento le stoviglie in plastica durevole: “il set per bambini, per intenderci”. Quanto alla loro destinazione, Bertazzoli spiega che la raccolta dei piatti e bicchieri ‘usa e getta’ servirà, in prima istanza, a produrre combustibile e l’ambiente ringrazia.

Fonte: www.globalist.it 

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